Dal 15 gennaio al 2 giugno 2022 Villa Bassi Rathgeb ospita un’importante mostra alla scoperta dei reportage poco noti di Robert Capa e della sua fotografia lontana dalla guerra.

L’esperienza bellica è sicuramente al centro dell’attività fotografica di Robert Capa che lo vede impiegato come fotoreporter durante la guerra civile spagnola, la resistenza cinese, la Seconda guerra mondiale (impossibile dimenticare i suoi scatti durante lo sbarco in Normandia), il primo conflitto Arabo-Israeliano e quello francese in Indocina, dove muore, a soli 40 anni, ucciso da una mina antiuomo. La sua fotografia è potente, toccante, priva di retorica, ed egli riesce sempre ad entrare nel cuore dei conflitti, spingendosi a fotografare a pochi metri dai campi di battaglia.
Il suo lavoro però non si limita unicamente a testimoniare le sofferenze e lo strazio della guerra e proprio da qui prende avvio la mostra, a cura di Marco Minuz, a Villa Bassi Rathgeb ad Abano Terme che ha l’intento di mettere in luce tutta una produzione laterale e poco conosciuta di Capa.
Le opere in mostra si concentrano infatti sul rapporto del fotografo con la cultura dell’epoca, attraverso i ritratti a personaggi celebri come Picasso, Hemingway e Matisse e con una sezione dedicata ai suoi reportage di film d’epoca; è infatti fotografo di scena sul set di Notorius di Alfred Hitchcock e su quello di Riso Amaro, dove, influenzato dalle correnti neorealiste, realizza i ritratti mozzafiato di Silvana Mangano e Doris Dowling.
Il percorso espositivo prosegue con una serie di fotografie legate al progetto Diario Russo, realizzato in collaborazione con lo scrittore americano John Steinbeck, che ritraggono istanti di vita quotidiana a Mosca, Kiev e Stalingrado. Infine, una sezione è dedicata ai diversi scatti realizzati in Francia durante il Tour de France del 1938, dove l’attenzione di Capa si concentra sul pubblico e gli spettatori piuttosto che sugli atleti.
