Death to all pigs who enter here!: Roy Claire Potter sbarcano in Italia
Alla Galleria A plus A di Venezia sarà presente, dal 3 febbraio al 26 marzo, la prima personale in Italia di Roy Claire Potter, artista non-binary, dal titolo Death to all pigs who enter here!.

Storie del West Yorkshire tratte da pergamene di corte medievali, il film cult inglese Threads (1984) diretto da Mick Jackson e The Butcher Boy (1992), romanzo di Pat McCab, sono parte delle suggestioni e degli spunti che hanno ispirato il lavoro dell’artista per la propria personale: inediti per l’occasione più di sessanta disegni di diverso formato realizzati su plastica, polietilene biodegradabile e su carta, disseminati in un’installazione immersiva che si snoda attraverso le sale della galleria.
Esistenze travagliate, eventi violenti e voci narranti sono ormai elementi chiave nello stile di Roy Claire Potter e vengono trasportati in questa occasione in una dimensione più teatrale e sospesa, con una struttura tubolare alternata a ripari precari che riempiono la galleria in verticale e in orizzontale, ostruendo la vista e il movimento durante la visita.

Piante, parti animali, maiali dalle diverse espressioni: tutte queste immagini variopinte, realizzate su carta fotografica, che possono essere figure di un mazzo di carte o fotografie di un album di famiglia, danno vita a una scenografia quasi fiabesca che può essere re-inventata da qualsiasi cosa e da chiunque decida di addentrarsi tra le opere.
Roy Claire Potter, classe 1986, realizzano opere di diversi generi, dalle performance, ai testi, ai disegni, fino ai film, spesso collaborando con musicisti e sound artists. Le storie raccontate dall’artista sono costruite a partire da immagini intense e frammentate il cui sotto-testo è spesso percepibile attraverso vedute dello spazio ristrette o parziali, o dalla velocità di lettura in caso di opere performative.
Recentemente l’artista ha presentato mostre soliste e collettive alla MOSTYN Gallery di Llandudno e alla Castlefield Gallery di Manchester nel 2021, ed è già prevista una mostra per il 2022 a Nottingham, al Primary Arts Center.
