
Depero new Depero. La modernità del maestro futurista in mostra al Mart di Rovereto
Con la mostra Depero new Depero, curata da Nicoletta Boschiero, il Mart di Rovereto celebra, dal 21 ottobre 2021 a domenica 5 giugno 2022, il genio creativo di un artista poliedrico in un viaggio tra pittura, teatro, design e pubblicità.
Nato in Trentino nel 1892, Fortunato Depero è stato uno dei rappresentanti del secondo futurismo italiano. Definendosi scultore e di formazione marmista, si distingue anche nella pittura per l’importanza data ai volumi e alla monumentalità. Entrato nella cerchia dei primi futuristi, espose anche all’Esposizione Libera Futurista Internazionale nel 1914. Con il maestro Giacomo Balla scrisse il manifesto Ricostruzione futurista dell’universo, divenuto poi fondamentale per il secondo futurismo. Di Balla apprezza l’indagine sulla genesi e la struttura funzionale della forma, una ricerca che verrà portata avanti dallo stesso Depero, individuando e approfondendo la relazione tra Futurismo e altre correnti artistiche del periodo come Cubismo e Dadaismo.

Dal 1925 iniziò inoltre la collaborazione tra Depero e Campari, che portò a numerose creazioni tra poster murali, bozzetti in bianco e nero per la pubblicità sui quotidiani, oltre alla famosa bottiglietta del Campari Soda.

Alla sua morte, avvenuta nel 1960, lasciò al comune di Rovereto il suo archivio personale, nonché la Casa d’Arte Futurista Depero, l’unico museo fondato da un futurista e curato dall’artista in tutti i dettagli.

«Negli anni il Mart ha dato seguito alle idee di Depero, trasformando il suo lascito in un patrimonio in divenire. Ha investito nell’acquisto di decine di opere e di numerosi archivi, in restauri (tra i più recenti quelli dei famosi “arazzi” normalmente esposti a Casa Depero) e ricostruzioni di costumi, mobili, oggetti, scenografie come quelle, celeberrime, de “I Balli Plastici” e “Le chant du rossignol“. “Depero New Depero“, per la prima volta, rende conto di questa storia.»
L’allestimento si propone di mostrare la poliedricità di Depero in cinque sezioni. La prima, intitolata “Ricostruzioni”, è dedicata alle scenografie per il teatro; la seconda, “Effetto Depero”, mostra l’influenza che l’artista ha avuto sul mondo del design italiano; “America” racconta la storia di Depero e il viaggio a New York attraverso produzioni audio-video; “Museo” è dedicata a documenti e pubblicazioni, mentre l’ultima, “Conservazione/Educazione”, è volta a valorizzare i progetti del Mart.

Eleonora Caucino