Itinerario II: Era virtuale

I termini NFT e Metaverso non sono del tutto nuovi, ma hanno riacquistato posizione e suscitato curiosità solo negli ultimi anni. Le nuove tecnologie, le possibilità della società contemporanea di poter passare dal reale all’online guardando solo lo schermo del proprio telefonino, rendono sempre più fievole il limite che separa la realtà fisica da quella virtuale. 
Seguendo il trend e il fascino che stanno sempre più crescendo attorno a questi due concetti, la 59ª  Esposizione Internazionale d’Arte – Biennale Arte si dimostra al passo con i tempi, proponendo tra i padiglioni nazionali e gli eventi collaterali opere ed artisti di questo nuovo mondo. 
Le mostre che espongono NFT e temi legati al Metaverso sono numerose in questa edizione della Biennale: ne abbiamo però selezionate cinque per farvi entrare a pieno in questo nuovo universo parallelo.

I. Padiglione Camerun 2022 – The Time of the Chimeras

Angéle Etoundi Essamba, A-FIL-LIATION 2 (2021). Courtesy of Cameroon pavilion

Per la sua prima partecipazione alla Biennale Arte, il Camerun ospita un programma per il suo padiglione ricco e diversificato: con la mostra intitolata The Time of the Chimeras, si segna inoltre ufficialmente l’entrata dell’arte NFT alla Biennale di Venezia. 
Dislocato rispetto alla sede centrale dei Giardini della Biennale, il padiglione si divide tra due spazi nella città: il Liceo Artistico Statale Michelangelo Guggenheim e il Palazzo Ca’ Bernardo Molon. Nel chiostro del liceo veneziano espongono quattro artisti camerunesi e quattro internazionali, con opere fisiche che vanno dall’installazione alla fotografia; è invece Palazzo Ca’ Bernardo Molon il luogo in cui le nuove opere NFT di oltre 20 artisti da tutto il mondo diventano protagoniste, in un’esposizione che sembra voler far entrare il visitatore direttamente nella realtà digitale, organizzata dal collettivo Global Crypto Art DAO.
Il titolo The Time of the Chimeras è in linea col tema di questa edizione della Biennale Arte, Il latte dei sogni. Gli artisti tra le due sedi si pongono in una sorta di dialogo riguardo il rapporto con le proprie “chimere”: il mostro della mitologia orientale viene qui utilizzato come simbolo delle illusioni, dei sogni irrealizzabili, che grazie alla libera fantasia dell’artista stesso vengono sormontati e sconfitti. 
La sede di Palazzo Ca’ Bernardo Molon riflette in particolare la relazione dell’uomo con la “chimera” della tecnologia e tutto il nuovo mondo della blockchain che sta entrando non solo nel sistema dell’arte, ma nelle nostre vite. Le opere sono presentate su sistemi multimediali come schermi, PC e installazioni, ciascuna con l’obiettivo di introdurre questa nuova visione del mondo NFT all’interno della Biennale e di riflettere anche la spinta del paese per partecipare in maniera sempre più attiva al progresso internazionale.

Shay Frisch, UNDIGITAL campo 6708_B/N. Courtesy of the artist. Ph. Benedetta Banci

Liceo Artistico Statale Michelangelo Guggenheim, Dorsoduro 2613 – Venezia e Palazzo Ca’ Bernardo Molon, San Polo 2186 – Venezia
Dal 23/04/2022 – al 27/11/2022
Kevin Abosch, João Angelini, Marco Bertìn (Berxit), Cryptoart Driver, Lana Denina, Alberto Echegaray Guevara, Genesis People, Joachim Hildebrand, Meng Huang, Eduardo Kac, Giulia Kosice, Julio Le Parc, Marina Nuñez, Miguel Soler-Roig, Miguel Ángel Vidal, Burkhard von Harder, Gabe Weis, Clark Winter, Shavonne Wong, Wang Xing, Alessandro Zannier, ZZH
Curata da Paul Emmanuel Loga Mahop e Sandro Orlandi Stagl

II: DECENTRAL ART PAVILION: NFT Exhibition, Singularity

L’evento internazionale Decentral Art Pavilion, nella sua edizione per la città di Venezia propone la mostra Singularity, in cui sono esposte più di 200 opere NFT tra le più conosciute e realizzate dagli artisti più influenti che stanno formando questo nuovo ambito artistico. Singularity ha l’obiettivo di sviluppare una comprensione più ampia sul mondo dei non-fungible tokens, di accrescere ulteriormente la loro conoscenza e smuovere l’adozione della blockchain nel sistema dell’arte contemporanea. 
Il termine “decentral” infatti vuole sottolineare come tutto il network della blockchain e di vendita digitale di queste opere sia decentralizzato, senza un intermediario istituzionale tra l’artista e l’acquirente, e quindi accessibile ed aperto a tutti. Pertanto, tutti gli NFT esposti sono dotati di un QR code che rimanda chi lo scannerizza direttamente alla piattaforma di vendita. Anche l’installation design di David Rodríguez Gimeno vuole rimandare alla rete unica che è difatti la blockchain: nelle diverse sale di Palazzo Giustinian, ogni artista ha le proprie opere raffigurate su degli schermi, i quali sono uniti attraverso un’installazione che rimanda al network digitale di cui i non-fungible tokens sono strumento principale. 
La mostra inizia con una sezione intitolata 0.14 curata da Robert Alice in cui si ripercorre la storia della produzione dei primi NFT significativi che hanno smosso il mondo dell’arte, proseguendo nelle sale con tutti gli altri artisti pionieri di questa rivoluzione. 
Inoltre, il Decentral Art Pavilion promuove e ospita nel corso della Biennale altre attività sempre a tema NFT ma articolate su diversi temi, come per esempio Women and NFT o Fashion and NFT: il tutto sempre con l’obiettivo di educare e affascinare il pubblico in generale su questo nuovo mondo travolgente.

Trevor Jones, The Bitcoin Angel (The Ecstasy), 2018, NFTs, Oil and microcrystalline wax on canvas, 120cm x 90cm. Courtesy of the artist 

Palazzo Giustinian Lolin, San Marco 2893 – Venezia
Dal 20/04/2022 – al 20/06/2022
Oltre 80 artisti internazionali con più di 200 opere d’arte NFT
Curata da Florencia Robert Alice, S.M. Brück, Javier Krasuk, Diego Lijtmaer e Simone Furian

III. Rafaël Rozendaal: OBSERVATION

Tra le mostre sparse per la città, è possibile trovare un ampio programma proposto da Aorist, un’istituzione culturale di nuova generazione che ha l’obiettivo di creare un ponte tra il digitale e il fisico. Si occupa infatti di supportare chiunque voglia approcciarsi all’arte digitale in maniera trasparente ed intuitiva, di accompagnare gli artisti nei processi di concezione e produzione delle opere, al fine di smuovere il mondo dell’arte verso l’innovazione della blockchain grazie all’utilizzo di tecnologie accessibili e sicure a tutti. 
In linea con la sua mission, Aorist sostiene artisti che creano NFT tra cui Rafaël Rozendaal, che in occasione della Biennale di Venezia espone un’installazione site specific al Circolo Ufficiali della Marina Militare, intitolata Observation
Pioniere del “Post-Internet”, Rozendaal usa da anni come medium principale lo schermo, anche come primo elemento di interazione con la realtà virtuale. In Observation l’artista utilizza inoltre degli specchi su ogni parete dello spazio, anche sul soffitto e sul pavimento, al fine di creare un ambiente senza limiti, che avvolge il visitatore e lo incoraggia a soffermarsi ad osservare ciò che accade attorno. 
I pattern astratti e al contempo semplici dati da colori, luci e ombre in movimento che si riflettono sulle pareti avvolgono il pubblico e lo invitano a fermarsi in quella che l’artista chiama una “osservazione pura”: la sensazione che Rozendaal vuole suscitare è di totale immersione nello spazio circostante, a replicare come noi tutti nella nostra quotidianità siamo costantemente presi dalla realtà online e ci facciamo travolgere da essa.

Rafaël Rozendaal, Observation (Blue), Courtesy of the artist e Aorist 

Circolo Ufficiali della Marina Militare, Calle Seconda de la Fava, 2168, 30122 – Venezia
Dal 19/04/2022 – al 3/05/2022
Rafaël Rozendaal
Curata da Aorist

IV. CryptoZR: Cookie Cookie 2.0

Tanto quanto i non-fungible tokens, il nuovo mondo del Metaverso continua ad incuriosire ed affascinare. È possibile vivere in una realtà parallela alla nostra, portare avanti la nostra esistenza nella stessa maniera e con le stesse sensazioni ma in un universo virtuale? Questa nuova vita, la comunità online della blockchain che si sta formando negli ultimi anni e le connessioni (anche intangibili) tra le persone sono tutti aspetti della ricerca artistica di CryptoZR – Liu Jiaying, e che vengono rappresentati in opere d’arte digitali, web-based performance e architetture del Metaverso nella mostra personale Cookie Cookie 2.0.
Le opere digitali di CryptoZR sono presentate su grandi schermi LED su un’installazione immersiva che trascina l’osservatore nel mondo del Metaverso e della blockchain. Anche in questo caso, uno degli obiettivi principali è quello di introdurre il pubblico in senso lato alla nuova, ma parallela, realtà virtuale, educandoci sul suo funzionamento e sulle sue potenzialità. In particolare, in Cookie Cookie 2.0 l’artista si sofferma maggiormente sulla possibilità di creare comunità e connessioni tra le persone anche al di fuori del nostro mondo, di vivere in nuovi spazi fisici che possono nascere anche da delle idee legate alla produzione artistica. 
Il Metaverso è infatti visto da CryptoZR come una concentrazione alternativa di relazioni che sfuggono volontariamente da una realtà satura di strutture e condizioni accettate a priori dall’uomo.Nelle le sue opere, la fantascienza e l’immaginazione si trasformano in mondi paralleli che sembrano però più che reali, come a predire il nostro futuro, attorno alla blockchain e quindi decentralizzato e lontano dalle convenzioni sociali che viviamo quotidianamente.

CryptoZR (Liu Jiaying), Red and Blue, 2019-2021. Courtesy of the artist

Spazio Thetis, Calle Donà Castello 2737/F, 30122 – Venezia 
Dal 21/04/2022 – al 23/11/2022
CryptoZR – Liu Jiaying 
Curata da Li Zhenhua

V. Biennale Artbox Expo: Globalise the artworld

La mostra Globalise the artworld viene presentata come la prima edizione della Biennale Artbox Expo, una piattaforma internazionale creata dal gruppo ARTBOX al fine di formare una connessione tra le diverse Biennali nel mondo. 
Le Artbox Expos nascono dall’omonimo gruppo fondato nel 2015 con l’obiettivo di dare spazio ad artisti emergenti a livello internazionale, così che possano avere la possibilità di mostrare la loro arte al mondo. In questa edizione, gli artisti esposti trattano il tema della globalizzazione e come questa sia emersa sempre di più grazie al contributo delle nuove tecnologie, anche in ambito artistico. Questo processo è entrato nello spazio espositivo grazie a opere d’arte digitali, la realtà virtuale e aumentata, e ovviamente le opere NFT che rappresentano al meglio l’impatto di Internet e delle possibilità date dalla blockchain.
La mostra infatti propone opere sia fisiche che NFT, al fine di sostenere il cambiamento che la globalizzazione e la digitalizzazione hanno portato, aprendo i confini e rendendo l’arte accessibile a tutto il mondo, conferendo anche nuove opportunità agli artisti emergenti. La creazione di una piattaforma internazionale come Artbox Expo vuole infatti contribuire ad offrire nuove possibilità, continuando ad esplorare l’impatto delle nuove tecnologie, della blockchain e degli NFT nella vita di tutti giorni come all’interno degli spazi espositivi.

Biennale Artbox Expo – Globalise the artworld, courtesy of Biennale Artbox Expo

Tanarte – Spazio della Tana, Fondamenta de la Tana 2109 A – Venezia
Dal 8/03/2022 – al 30/07/2022
Curata da Patricia Zenklusen per la Biennale Artbox Expo

Benedetta Banci

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