La Shoah a Bologna nelle carte dell’archivio Sinigaglia

In occasione della Giornata della Memoria, il Museo Ebraico di Bologna apre al pubblico l’archivio della famiglia Sinigaglia, in una mostra visitabile fino al 12 marzo 2023.

Locandina della mostra La Shoah a Bologna nelle carte dell’archivio Sinigaglia, 22 gennaio-12 marzo 2023. Credits: Museo Ebraico di Bologna.

La famiglia Sinigaglia rientra in quell’esile numero di sopravvissuti alla Shoah. La scelta di aprire al pubblico l’archivio contenente lettere, fotografie e testimonianze orali è legata alla volontà, da parte del Museo Ebraico di Bologna, di raccontare nei dettagli “l’impatto delle leggi razziali e della persecuzione antisemita nella vita di tutti gli italiani ebrei”.

Dopo un periodo vissuto tra Venezia e Mantova, i Sinigaglia decisero nel 1937 di trasferirsi a Bologna, per aprire in pieno centro storico un nuovo punto per la loro attività di vendita al dettaglio di maglierie, calze e lingerie.
La mostra è il racconto della loro storia: dall’incontro di Felice Attilio Sinigaglia e Alma Lina Levi alla nascita dei figli Elena e Giorgio; dall’espatrio in Svizzera nel 1943 che salvò la vita all’intera famiglia al loro rientro in Italia il 4 maggio del 1945. Viene dato ampio spazio a particolari significativi come la fondamentale presenza della domestica Clelia Spagnolo che, durante il soggiorno dei Senigaglia in Svizzera, nascose, rischiando la vita, l’anziana madre di Lina e il piccolo nipote Giulio.

Foto della famiglia Sinigaglia. Credits: Marianna Reggiani

Il percorso espone numerosi reperti fotografici, consentendo al pubblico di accedere alla sfera più intima della famiglia. Tuttavia il punto più toccante è il filmato proiettato a metà tragitto, una sorta di video diario dei Sinigaglia che li mostra nei loro momenti più felici, a Bologna e non solo. Ad essi si alternano interviste agli ultimi eredi del patrimonio culturale familiare: Alberto, Giorgio e Franca Heiman – figli di Elena – e Paola, Massimo e Carlo Sinigaglia – figli di Giorgio.

Testate giornalistiche presenti nell’archivio Sinigaglia. Credits: Marianna Reggiani.

Nel museo, inoltre, è esposta, fino al 5 marzo, l’installazione The double (forget me not) dell’artista Andreas Senoner, in occasione di ARTCITY Bologna: una figura umana seduta per terra con le spalle poggiate al muro e ricoperta di piume bianche. Inserita nella Sala del Memoriale, essa osserva una pioggia di nomi incisi sul pavimento, appartenenti agli ebrei emiliano-romagnoli deceduti nei campi di sterminio.

Marianna Reggiani

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