MUSEI A CONFRONTO: FONDAZIONE MUSEI CIVICI A VENEZIA VS SMITHSONIAN INSTITUTION NEGLI STATI UNITI

Privato vs pubblico. Questa è da sempre la grande contrapposizione che intercorre tra i musei italiani e quelli d’oltreoceano.
I musei italiani, nati generalmente dalle collezioni reali o dalle collezioni delle signorie, sono di natura pubblica e quindi finanziati dallo Stato, anche se negli ultimi anni una parte degli introiti derivano da ricavi autonomi (per esempio dai servizi di biglietteria e dei bookshop). I musei americani, invece, data la concezione americana sulla base della quale  i musei sono delle comunità, nascono grazie a iniziative di un privato cittadino o un gruppo di cittadini e sono numerosi i benefattori; in rari casi anche negli Stati Uniti è possibile trovare delle istituzioni di natura pubblica.
Un’altra importante differenza è costituita dagli organi amministrativi che gestiscono i sistemi museali, come vedremo successivamente. 
Si possono, però, riscontrare anche delle somiglianze tra i due sistemi, soprattutto per quanto riguarda le finalità strettamente museali, come la conservazione del patrimonio e la ricerca. 
Due casi importanti che possono essere presi come casi di studio nel confronto tra i sistemi museali delle due nazioni sono sicuramente il complesso della Fondazione dei Musei Civici di Venezia e il Smithsonian Institution a Washington D.C.

Fondazione Musei civici a Venezia

Palazzo Ducale di Venezia credits Francesco Gasparetti

Il complesso della Fondazione Musei Civici di Venezia, detto anche semplicemente Muve, nacque nel 2008 grazie a una delibera comunale. È composto da 11 musei,  oltre che da 5 biblioteche e un archivio fotografico
“La Fondazione gode di una totale autonomia amministrativa e gestionale, che consente agilità operativa, programmazione, una forte e trasparente motivazione imprenditoriale, un assetto aziendale efficiente e razionale, la capacità di aggregare e reperire risorse”. (Definizione della Fondazione sul sito ufficiale)
La Fondazione, quindi, è un privato che ha in gestione un patrimonio pubblico con a capo un Consiglio di Amministrazione e che autofinanzia le proprie attività. L’unico socio fondatore è il Comune di Venezia
Tra gli organi che gestiscono la Fondazione, oltre al Consiglio di Amministrazione, sono presenti: il Presidente, i consiglieri, il Direttore, il Comitato Scientifico, il Comitato di direzione e il Collegio Revisori dei conti. I consiglieri vengono nominati dal sindaco. 
Alle tradizionali attività di carattere strettamente museale, quindi di conservazione, studio, valorizzazione, comprende, inoltre, un vasto insieme di servizi e attività culturali tra i quali: ricerca, formazione, divulgazione, didattica, creatività, comunicazione e realizzazione di eventi temporanei. Le attività vengono pensate, realizzate e svolte in un dialogo stretto e costante sia con il territorio cittadino sia con i suoi frequentatori. 
Al centro sono la qualità dell’offerta, l’attenzione alla domanda sociale e l’elevata valenza educativa ed etica. 
Le attività vengono dalle istruzioni degli organi, in particolar modo dal Consiglio di Amministrazione e dal Presidente. La Fondazione presenta un modello tipicamente aziendale. 
Parte del suo Fondo è costituito da donazioni testamentarie, come nel caso del Smithsonian Institution.

Smithsonian Institution negli Stati Uniti

National Portrait Gallery a Washington D.C. credits Bobak Ha’Eri

Il Smithsonian Institution è il più grande e importante complesso museale, educativo e di ricerca al mondo, con sede a Washington D.C.
Il complesso è costituito, come nel caso della Fondazione di Venezia, da un insieme di istituzioni culturali di diversa natura che comprende: 17 musei, gallerie, il parco zoologico nazionale e nove strutture di ricerca, con lo scopo di conservare e preservare il patrimonio, condurre scoperte scientifiche e la loro diffusione.
A differenza della Fondazione veneziana, che per quanto sia un ente privato è stata istituita da un ente pubblico, il Smithsonian Institution fu istituito per volere testamentario di James Smithson
Il lascito avvenne nel 1829, ma l’accettazione di quest’ultimo avvenne da parte del Congresso solamente nel 1836, dopo numerosi dibattiti e polemiche. 
Nel 1846 venne scelto l’architetto James Renwick Jr. per progettare l’edificio della Smithsonian Institution, oggi sede amministrativa, che doveva comprendere la galleria d’arte, la biblioteca con la sala lettura, due laboratori (uno di chimica e di storia naturale) e il museo della scienza.
A differenza della Fondazione veneziana, che presenta musei principalmente dedicati alla cultura cittadini, lo Smithsonian Institution presenta realtà museali dedicati anche alla storia e alla cultura di diversi popoli: il Museo di Storia americana, il Museo degli Indiani d’America e il Museo Nazionale di Storia e cultura afro-americana. 
Ciò che caratterizza maggiormente questa realtà è la collaborazione interdisciplinare, grazie alla quale viene stimolato lo scambio intellettuale all’interno dello stesso museo e verso altri musei, anche extra americani. 
La fondazione americana svolge attività di ricerca scientifica e studi nel campo semiotico e linguistico. 
La sua gestione è stata affidata dal Congresso al “Board of Regents”. Il Presidente della Corte Suprema degli Stati Uniti e il Vice Presidente degli Stati Uniti sono membri del Consiglio. Il Presidente della Corte Suprema funge anche da Cancelliere. 
I Regents sono suddivisi in tre senatori nominati dal Presidente pro tempore dal Senato, tre rappresentanti dal presidente della Camera dei rappresentanti; e sono rieleggibili dal Consiglio. Gli altri nove sono gente comune, due dei quali devono risiedere nel Distretto di Columbia e sette devono essere residenti nei 50 Stati. Vengono nominati dal Consiglio e rimangono in carica per sei anni. Alla loro elezione vengono poi confermati grazie a una risoluzione del Congresso. 
L’amministrazione viene ramificata attraverso diversi uffici. 

In conclusione, si può affermare che i due sistemi museali presentano una gestione con finalità e scopi similari (ricerca, protezione del patrimonio ecc.), nonostante la diversa natura della loro nascita, la loro diversa concezione e la loro gestione, sia amministrativa che economica. 

Greta De Ros

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