A FEW DEGREES MORE. Un piccolo cambiamento con effetti drammatici

Qualche grado in più trasformerà il mondo in un posto scomodo. Questo è il titolo della nuova iniziativa promossa dal Leopold Museum di Vienna, curata come parte dell’esposizione già in atto Vienna 1900. Birth of Modernism.
In collaborazione con la rete di ricerca sul clima CCCA (Climate Change Center Austria) e con l’agenzia creativa Wien Nord Serviceplan, il museo ha deciso di rappresentare gli effetti drastici del surriscaldamento globale causato dal cambiamento climatico e il modo in cui la natura ne viene sbilanciata. L’azione prevede l’inclinazione di quindici capolavori della collezione di tanti gradi quanti i gradi Celsius di cui si prevede l’aumento di temperatura nei prossimi decenni nel luogo raffigurato in ciascuna opera. Celebri in tutto il mondo, i dipinti scelti ritraggono paesaggi suggestivi come la regione dell’Attersee (Gustav Klimt, Am Attersee, 1900), le regioni alpine (Koloman Moser, Regentag, 1914), la costa della Normandia (Gustave Courbet, Küstenlandschaft, 1866), Venezia (Marie Egner, Motiv aus Veneding, 1890 circa) e altri luoghi altrettanto incantevoli e fragili allo stesso tempo. Si tratta di territori che, secondo gli attuali calcoli di scienziati ed esperti di clima, un aumento di temperatura potrebbe far scomparire.

Ludwig Heinrich Jungnickel, Das Gewitter, 1913 circa, olio su tela, Leopold Museum, Vienna, Donazione da collezione privata. Credits Alice Giorato

Il progetto intende non solo mostrare concretamente gli effetti del cambiamento climatico in atto, ma anche diffonderne la conoscenza per sensibilizzare i visitatori ad agire prima che sia troppo tardi. A questo proposito, le etichette appositamente montate accanto ai dipinti, dopo una descrizione del contesto rappresentato nell’opera, introducono la frase WHAT WE CAN DO ABOUT IT, proponendo soluzioni concrete da adottare e incoraggiando a sostenere le misure adottate contro questi sviluppi.

Tina Blau-Lang, Apfelblüten, 1894 circa, olio su tela, Leopold Museum, Vienna. Credits Alice Giorato

L’iniziativa, godibile fino al 26 Giugno 2023, si propone come segnale di avvertimento educativo del cambiamento climatico, dimostrando che, con un minimo sconvolgimento all’interno delle sale del museo, è possibile coinvolgere i visitatori e raggiungere una maggiore consapevolezza. A questo proposito, Hans-Peter Wipplinger, direttore del Leopold Museum, sottolinea: «Con A Few Degrees More vogliamo dare un contributo proattivo, nella speranza che altri musei e gallerie si uniscano a questo movimento trasformando le loro opere d’arte e i loro beni culturali in ambasciatori del clima» (Sito ufficiale Leopold Museum).
Per coloro che non avranno la possibilità di prendere parte al progetto di persona, è possibile osservare le opere coinvolte e informarsi sugli effetti drammatici che i paesaggi raffigurati potrebbero subire, visitando il sito web realizzato appositamente (afewdegreesmore.com).

Alice Giorato

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...