Guglielmo Castelli a Venezia. Improving Songs for Anxious Children

L’Istituzione Fondazione Bevilacqua La Masa nella sua sede di Palazzetto Tito, a Venezia, ha inaugurato il 15 aprile la mostra Improving Songs for Anxious Children dell’artista Guglielmo Castelli (1987, Torino), a cura di Milovan Farronato. Aperta fino al 7 luglio 2024, l’esposizione raccoglie una serie di dipinti, maquette, opere tessili e lavorate a maglia realizzate tra la primavera del 2023 e l’inverno del 2024; dal loro dialogo reciproco, all’interno delle scenografiche sale espositive emerge un discorso incentrato sull’infanzia come momento della scoperta di sé, del corpo, delle relazioni, della fragilità, della morte.

Installation view of Guglielmo Castelli: Improving Songs for Anxious Children, at Fondazione Bevilacqua la Masa, Palazzetto Tito, Venezia, 2024. Photo by: Nicola Morittu

Il titolo della mostra è una citazione a un libro per bambini pubblicato nel 1907, un manuale di buone maniere su come comportarsi in modo corretto all’interno della società e della famiglia, al contempo ammonendo contro la sbadataggine, la disattenzione, il raccontare bugie. Trovato nella biblioteca pubblica di New York, il libro ha stimolato Castelli a riflettere sull’“età che tutti noi abbiamo avuto in comune; l’età delle prime volte, dei tentativi, della scoperta di sé e degli altri… degli inesorabili insuccessi e delle ginocchia sbucciate”. Benché faccia riferimento a un testo messo in circolazione più di un secolo fa, il titolo ci colpisce in tutta la sua attualità, con l’ansia come sentimento diffuso tra le generazioni più giovani e in crescita, soccombenti al peso di aspettative e pressioni sociali.

Castelli inserisce nelle proprie opere, e in particolare in quelle di questa mostra, stimoli eterogenei provenienti dal mondo della letteratura, del teatro e della scenografia, interagenti in modo prolifico con il bagaglio culturale dell’artista, che prima di essere un pittore ha studiato scenografia ed è stato un illustratore di moda e per l’infanzia. Appare dunque centrale il rapporto profondo tra parole e immagini, tra corpi e ambienti, tra tempo e spazio.

Guglielmo Castelli, Improving Songs for Anxious Children, 2024, Oil, embroidery, collage on fabrics, Dimensions variable, 66 x 56 cm (each), Courtesy of the artist

L’artista dà forma così a un mondo labirintico e brulicante di personaggi, dettagli simbolici, numeri ed evoca un senso di frammentazione, dislocazione e indefinitezza, proprio del momento dell’infanzia. Lo spazio è fluido, onirico, e le figure al suo interno si contorcono sfidando l’anatomia, con il vincolo imposto dei propri stessi confini. Le figure appaiono così limitate nella loro libertà, similmente ai bambini, le cui esperienze di crescita e formazione del sé sono fortemente influenzate dall’ambiente sociale in cui hanno luogo. 

Guglielmo Castelli, Sempre aperto teatro, 2023, Oil on canvas, 240 x 192cm, Courtesy of the artist

Castelli ha immaginato la vita interiore di un “bambino lasciato a casa da solo”, che si muove tra ambienti familiari e domestici: lo spazio sotto a un tavolo da cucina, le chiazze sulle mele che ricordano le macchie di Rorschach, gli strati di una cipolla. Nelle opere sono stati privilegiati materiali delicati e frangibili, quali vetro, ceramica e pizzo, spesso smaltati in sfumature verdi e marroni con vari livelli cromatici; le tonalità scelte per gli oggetti domestici (occhiali, forbici, tavoli, scarpe e fili) evocano il passare del tempo: ruggine, terra, foglie senescenti e ossido di rame. Su tutte le opere si riscontra, inoltre, un velo di malinconia e di nostalgia rispetto alla cura di noi stessi e delle cose, un rimembrare l’età infantile fatta di dolcezza e paura, pura potenza e fragilità. 

L’universo creato da Castelli non si richiude su di sé, ma si apre all’esterno, invitando chi osserva a lasciarsi coinvolgere dalle articolate scenografie e facendo interagire la propria pittura liquida con i riflessi dell’acqua del canale esterno, in una profonda connessione tra dentro e fuori.

Costanza Mazzucchelli

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